benvenuti da libero a i tre pini
Cucina toscana, ospitalità autentica
“Il ristorante com’era una volta, dove il buon vino, il buon cibo e l’allegria la fanno da padrone.”
È storia... alle porte del chianti, nella magnifica cornice trecentesca di Villa Alinari, tra spessi muri di pietra e grandi portoni in legno. In origine “casa da signore”, poi trasformata in colonica “osteria & stazione di posta” lungo la strada del vino chianti, è stata adesso splendidamente restaurata per ospitare il ristorante I Tre Pini… e continuare la rustica e raffinata cucina tradizionale toscana.
“Il nostro piacere è regalarti la felicità che solo il buon cibo e una generosa ospitalità possono dare.”
Nel rispetto del valore delle materie prime, della stagionalità, dei sapori della tradizione, reinterpretando forme e sperimentando gusti e abbinamenti, abbiamo creato un luogo dove, insieme al cibo, viene servito il sorriso. Per farlo uniamo tanta ricerca, applicazione, intuito e passione.
Tartare di manzo - Battuta di manzo servita con tacos croccante al nero carbone, avocado, cipolla e fiore di cappero in agro.
Degustazione Toscana - Selezione di salumi toscani, giardiniera, polentina fritta e pecorini con miele e mostarde.
I Coccoli - Tagliere con Crudo di Norcia, Coccoli e stracchino cremoso.
Flan di stagione - Flan morbido agli asparagi con cialda e crema di Gran Mugello del Palagiaccio.
La Pizza di Enzo Paladino
Carbonara di carciofi - Paccheri con carbonara, carciofi freschi trifolati e guanciale croccante
Pici alla norcina - Pici con salsiccia, fonduta di gorgonzola e tartufo.
Tortello Mugellano sul coniglio - Tortello con ripieno di patate con ragù di coniglio in bianco e olive taggiasche.
Bistecca alla Fiorentina - Selezione delle migliori carni di Scottona e Dry-aged
Filetto Bruno alla bracecon cipolla caramellata e fondo bruno
Peposo di guancia - Guancia di manzo cotta nel vino rosso e pepe nero, servito su purè morbido di patate
“L’emozione che regala il sorriso divertito dei nostri ospiti sarà per noi il punto di partenza. Benvenuti a I Tre Pini.”